domenica 29 dicembre 2013

Pensieri: Natale festa commerciale o luogo comune?


Non ho sonno,forse lo si capisce dalla tarda ora in cui sto scrivendo questo post, e all' ancor più tarda ora in cui lo pubblicherò, ma mi vagava un pensiero per la zucca e ho deciso di bloggarlo...
Anche quest' anno è passato il Natale, nonostante questi non sia stato perfetto l' ho affrontato con spirito positivo e non posso lamentarmi ne della festa ne dei regali.
Come ogni anno basta fare quattro chiacchiere con gli amici e sbuca sempre il tizio di turno che dice "natale è una merda". Non sono uno che risponde sul momento senza riflettere,anzi, mi prendo spesso pause molto lunghe nel quale medito su argomenti complicati e dalle mille sfaccettature come questo(..spesso lo faccio al cesso quando ho il cellulare scarico, o sotto la doccia dove esaurisco l' acqua calda...) quindi o me ne sto zitto o mi limito ad annuire.
Di solito alla frase sopracitata viene aggiunta l' ancor più tipica frase "perchè è una festa commerciale fatta apposta per spingerci a comprare" oppure "è una festa cristiana, è da ipocriti festeggiarla se non si crede in Dio" e sarò sincero, sono completamente d' accordo, ma la domanda da porci ora è : sono questi due aspetti che rendono il natale una merda?
Diciamola tutta, Natale è una bella festa..passino le origini o il motivo che spinge le grosse aziende e multinazionali ad approfittare di questo evento per fatturare più del solito, è bello girare per le strade illuminate guardando le vetrine addobbate per l' occasione, o spararsi i soliti film natalizi che quest' anno non hanno dato.
Da quando non sono più bambino (ossia da quando ho scoperto che Babbo Natale non esiste) ho inizialmente vissuto anch' io un periodo in cui la vedevo come una festa commerciale,priva di logica e sentimento finchè non ho cominciato ad osservarne i lati positivi.
Natale non va necessariamente osservato come evento quanto più come occasione:
Occasione per sfoggiare un bel sorriso e illuminare il mondo grigio che ci circonda e diffondere un pò di felicità.
Occasione per essere gentili con il prossimo una volta tanto. (e non perchè lo dice il panettone)
Occasione per vedersi coi parenti e parlare,anche con quelli che odiamo (un pò di ipocrisia per bene).
Occasione per illuminare le strade e rendere il cupo ambiente cittadino vivace almeno una voltà l'anno.
Occasione per fingerci felici scordarsi dei problemi per un breve periodo, e magari smettere di fingersi incazzati per problemi che nemmeno esistono (eccetto per disoccupati e precari,voi ne avete pieno diritto)
Occasione per far girare l' economia: visto che molta gente risparmia su tutto per poi investire sulle cazzate in tempo di crisi,perchè non cominciate a risparmiare per investire in oggetti realmente utili e di maggior valore una volta l' anno? (eccetto non arriva a fine mese,che ha ben altre priorità) Già perchè la crisi è in parte dovuta al terrorismo mediatico alimentato dai telegiornali che hanno portato la gente a risparmiare su ciò che può benissimo permettersi.
Occasione per osservare giocattoli e pacchi regalo per rivivere quella magia che sentivamo da bambini aspettando che l' omone vestito di  rosso e dalla folta barba bianca giungesse sul tetto di casa nostra per portarci i doni.
Insomma è un occasione per uscire solo per poco tempo da una vita che ci opprime e ci delude e sorridere anche solo per finta,anche perchè diciamocelo: si è felici quando lo si vuole essere e viceversa..ormai gli stati emotivi vanno a comando,salvo gravi episodi.
Lo so,sono un pò sognatore ma non vedo nulla di brutto o negativo in ciò che ho citato.

Penso che tanta gente veda nel natale qualcosa di negativo perchè molto spesso è più facile criticare qualcosa  piuttosto che apprezzarla..e diciamola tutta,la mia è una generazione viziata che aspira alla perfezione e che quando ce l' ha non sa che farsene,mentre quando non ce l' ha beh.. si lamenta,ma se non ci fosse il natale questi signorotti lamentoni sarebbero i primi ad incazzarsi perchè anche loro hanno diritto alle ferie (altro lato positivo).
questo topic è rivolto a tutti i musoni che spesso altro non devono fare che sorridere e pensare positivo per ottenere la felicità piuttosto che fingersi anti conformisti dicendo di odiare il natale, anche perchè si sa: l' anticonformismo è conformista.

Concludo dicendo che questo Natale non è stato perfetto nonostante i bellissimi regali, questi contano ben poco,a me basterebbero un tetto sopra la testa da condividere con tutta la famiglia (anche se piccola) e all' eventualità con amici, un albero (anche piccolo), un presepe e una tombola, altro non serve, quest' anno è mancata la famiglia unita vedremo il prossimo anno.
a chiunque capiti per sbaglio sul mio blog auguro un felice anno nuovo, ora torno a studiare (ringrazio l'università e il mio mancato buon senso che mi porta a studiare alle 2) buona notte ;)

martedì 10 dicembre 2013

Batman Arkham series: sequel nel 2014, la profezia di azrael si avvererà?

Ciao a tutti ragazzi,oggi è lunedì quindi nuovo Blog :)  (in realtà sarebbe martedì... ho avuto problemi di pubblicazione)
Avete già fatto l' albero di Natale ? :) io sì e se devo dire la verità quest' anno Natale si sta facendo sentire..saranno le illuminarie nuove della mia strada,o la miriade di giochi esposti nei super mercati che mi han fatto tornare GGGiovane (cit. Yotobi) ma quest' anno non vedo l' ora di scartare i regali :)

In questi giorni però ho anche un altro pensiero  che mi ronza per la testa..In realtà è da mesi che mi turba ma solo ora gli ho dato una sorta di spiegazione, che la notte mi fa verniciare la mutande.. ma andiamo con ordine..

Come ben saprete è da poco uscito Arkham Origins, che ha riscosso un discreto successo (circa 4,6 milioni di copie vendute) quasi pari a quello del predecessore (6 milioni) ma tuttavia parecchio inferiore ai giganti che attualmente stanno dominando il mercato (gta 5: 30 milioni, cod ghost vendite pari a 1 miliardo di dollari, non ho reperito altre cifre), ma da considerarsi come un buon risultato visto che parliamo del primo mese di vendite..
Forse proprio a fronte delle vendite e dell' hype ottenuto...

(il video parla da solo)....é stato deciso di stabilire una possibile data di uscita per il 2014..

La cosa mi ha turbato non poco, in quanto sono sempre stato dell' idea che la qualità di un gioco sia direttamente proporzionale all' attesa che intercorre tra un capitolo ed un altro, proprio perchè uno sviluppo più longevo è indice di riflessione e studio su trama e gameplay, saghe come COD o AC le abbandonai proprio per la superficialità di trama e la monotonia del gameplay che non mi offrirono nulla di nuovo.
C' è però un lato positivo: a quanto pare Rocksteady tornerà ad essere il team di sviluppo, per gioia mia e di altri fan.. personalmente ritengo che Origins non abbia apportato alcuna novità anzi..il gamplay è rimasto pressochè invariato,la trama sembra avere i connotati di knightfall (ciclo narrativo in cui Bane giunge a Gotham e sguinzaglia i peggiori criminali per le strade della città per sconfiggere il cavaliere oscuro) per non dire che è palesemente copiata e opportunamente modificata..inoltre ha creato del disordine cronologico a causa della presenza di gadget introdotti in Arkham City..e tutto questo secondo me è da ricondurre proprio al cambio del team di sviluppo,non avendo il gioco sotto mano ciò che dico si basa su quanto visto,sentito e letto sul gioco, comunque per fare la vera recensione attenderò la GOTY (game of the year) edition di qui valuterò attentamente tutti gli aspetti.

tornando alla Arkham Series, l ' altro giorno girovagavo per il web e trovai questa

incuriosito dal titolo e dalla presenza di Azrael lo andai a cercare sul sito della RW lion, il distributore ufficiale della DC comics in Italia e rimasi a dir poco sorpreso dalla descrizione:
Azrael è tornato a Gotham City, che considera la moderna Sodoma e Gomorra. L’unico modo per purificare la città dai suoi peccati è distruggerla, ma sul suo cammino troverà Dick Grayson, Tim Drake e Selina Kyle.

Adesso chi di voi avrà giocato ad Arkham City conoscerà Azrael, vigilante di Gotham che opera per conto dell' ordine di Saint Dumas e il cui nome deriva da un angelo della morte.
ad oggi due uomini hanno vestito i panni di Azrael:
Jean Paul Valley: che sostituì i panni del crociato incappucciato per un lungo periodo dopo essere finito in sedia a rotelle a causa degli eventi di Knightfall.
Michael lane: di cui so poco o niente..pare sia una sorta di esperimento fallito, come Deathstroke.

ATTENZIONE: SPOILER!!!

Ricorderete che in Arkham City vi era una missione secondaria con protagonista proprio Michael Lane al termine del quale questi ci avrebbe narrato una profezia secondo il quale Gotham sarebbe sprofondata nell' oblio a meno che batman non sarebbe intervenuto,dando la vita per essa.
le considerazioni che mi vengono da fare sono 2:
1. Ma quanto è figo azrael!

2.che il sequel possa essere basato su questa storia non ne ho idea..so solo che nella versione fumettistica è Dick Drayson (alias Nightwing) a vestire i panni di Batman, e che Tim Drake è già divenuto Red Robin (col costume da stupratore) , ma visto che in questo caso parleremmo di uno spin off stile Origin non dubito del fatto che se il nuovo sequel della arkham series fosse basato su questo evento fumettistico verrebbe opportunamente adattato, cosa che non necessariamente odierei.. (sto mentendo)
In conclusione ripeto: è passato solo un mese dall' uscita di Origins,notizie certe non ne esistono pertanto non potete ritenere la mia fonte attendibile, ma nemmeno da scartare del tutto, visto che il messaggio di Azrael sembrava essere rivolto ad eventi che batman avrebbe affrontato in futuro...
sarebbe doveroso citare anche le minacce di Hush fatte in una seconda quest del gioco, che fanno riferimento ad un secondo albo di Batman, ossia "Hush", ma questa sembra essere più  un tributo alla versione fumettistica che l' annuncio di un nuovo capitolo.

Che altro dire,penso di aver detto tutto il necessario, non posso fare altro che dirvi di commentare,diventare follower e salutarvi,aspettandovi al prossimo blog :)

martedì 3 dicembre 2013

Pensieri: Black Humor

so che il mio blog  ha poco più di un giorno di vita ma vorrei aprire una sorta di rubrica dedicata ai "pensieri" che mi circolano per la testa.
Il perchè è semplice : questo è il mio blog e ci faccio quel che c**** mi pare!
Scherzi a parte vorrei toccare un tema che definirei scottante visto che parliamo di un fenomeno che sta spopolando sul web ad una velocità spaventosa,sto parlando del Black Humor.
Per chi non sapesse cos' è il black humor diciamo che si tratta di un umorismo basato sui luoghi comuni, che tende a denunciare alcuni atteggiamenti della nostra società , cercando di mostrare in modo comico come essa si comporterebbe  se ragionasse solo sulle opinioni superficiali, violente o discriminanti e facendo capire quanto questo sia stupido. Allo stesso tempo cerca di sdrammatizzare su situazioni terribili, quali possono essere le catastrofi che colpiscono una popolazione o la morte di una persona, questo non per mancare di rispetto ma per trovare un lato positivo nel dramma,riderci sopra e scordarsene per un momento.
L'esempio più lampante può essere dato dalla serie animata "I Griffin", cartone che fa della demenzialità il suo punto di forza, non di rado hanno utilizzato il Black Humor per sensibilizzare sui temi della guerra,dell' omosessualità,disabilità e via discorrendo.. all' età di 10 anni potei capire che il problema del continuo conflitto tra Israele e Palestina sia palesemente stupido ma che nonostante tutto riesce ancora a causare migliaia di vittime.
Ma se da un canto questo tipo di humor nasce con il ruolo di denunciare la nostra società,bigotta ed ipocrita, da un canto bisogna notare che non tutti riescono a cogliere in pieno questo messaggio anzi, pare che colgano l' esatto opposto ossia " vedere nei comportamenti negativi qualcosa da imitare piuttosto che qualcosa da condannare".
La recente alluvione in Sardegna ne è un chiaro esempio, sui social network hanno spopolato i commenti comici sulle vittime del disastro senza alcuna etica e al solo fine di ridere delle disgrazie altrui. La cosa oltre a farmi ribollire il sangue mi ha fatto capire come la gioventù d' oggi (e haimè non solo) stia sprofondando in un baratro dove i sentimenti non hanno più valore,l' etica non ha più logica ed il buon senso è dettato dai bisogni personali..giusto scherzare per sdrammatizzare e per dimenticare anche solo per un attimo di quanto succede nel mondo,ma bisogna anche sapersi contenere siccome un certo tipo di battute stanno tendendo ad insensibillizzare il popolo del web,e in un mondo in cui grazie ai social network le notizie si diffondono alla velocità della luce, questo potrebbe risultare davvero dannoso.
Alcuni amministratori di pagine facebook sostengono "non siamo l' opposto di una società ipocrita e perbenista" ottimo, ciò vi autorizza a scherzare sui morti delle Filippine senza che l' opinione pubblica (ipocrita) possa toccarvi, ma scommetterei tutto ciò che volete che appena una catastrofe vi colpisse sareste i primi a piangerci sopra "perchè potreste aver perso casa, lavoro,amici addirittura famiglia" e vorreste essere compianti..questa sì che è ipocrisia..il black humor è un gioco perverso che spesso eccede andando contro i limiti..imiti autoimposti che che rendono l' umorismo di cattivo gusto ciò che è, e se questi vengono ignorati l' umorismo perde il suo senso di esistere e  l' opinione pubblica non solo ha diritto di attaccarli ma ne ha anche il dovere.
Finitela  di nascondervi dietro la libertà di espressione,visto che anch' essa vi è stata donata dal buon senso della società in cui vivete, e cominciate a ragionare in modo costruttivo.
Il black humor si è sempre opposto ai sentimentalismi falsi,utilizzati per catturare l' attenzione del pubblico (pure io ne sono contrario), ma in tematiche delicate come: guerra,fame e malattie penso che il buon vecchio sentimentalismo riesca a sensibilizzare in egual maniera..e non vedo come la gente possa trarre beneficio da simili meme

"ma guadagnano visibilità attraverso falsi sentimenti" pensate un pò voi, black humoristi (falsi), che la guadagnate attraverso l' incitamento all' odio e alla discriminazione, voi che criticate tanto la Chiesa per i pregiudizi scaturiti dalla società stessa che voi criticate (che  vede nella chiesa solo un branco di pedofili ma che ricordo essere una dottrina predicante pace e amore,ma ora della chiesa piace vedere solo i lati negativi per fare del qualunquismo più totale..e no,non sono religioso se ve lo stavate chiedendo), voi che vedete nell' olocausto qualcosa su cui ridere e sulle disabilità qualcosa di cui vergognarsi..voi che vi credete diversi dalla società che tanto condannate per la sua ipocrisia vi rivelate in realtà come un suo frutto meneomato con ancor più difetti.
Non pensavo che avrei mai potuto gettare così tanto odio in queste pagine e spero di non aver turbato la lettura di nessuno
Posso solo concludere dicendo Commentate se volete,e al prossimo blog.

domenica 1 dicembre 2013

Batman:film vs fumetto


Lo hanno chiamato il miglior detective del mondo,il crociato incappucciato,il cavaliere oscuro o molto semplicemente il Pipistrello, ma un solo nome racchiude l'essenza di questo eroe amato e odiato da molti: Bat Man.
L' uomo pipistrello nasce nel 1939,dalla mente di Kane e la mano di Finger, in quella che tutti ricorderanno come l' epoca d' oro dei supereroi (la golden age), in questo periodo il mondo assiste alla nascita di un nuovo tipo di arte e di un nuovo tipo di eroi, ma a differenza di altri Batman non fu bene accolto dall' opinione pubblica,che vedeva in lui un essere spaventoso. Dietro la sua maschera si cela il miliardario Bruce Wayne,spinto ad intraprendere una crociata contro il crimine dalla morte dei genitori, vestito da pipistrello gigante per incutere timore nel cuore dei malfattori divenendo prima un fuori legge poi un vero e proprio eroe di Gotham city.

L' ombra che veglia su Gotham da allora è stata rivisitata più volte, è nata e rinata ma mai morta e le sue rivisitazioni hanno pian piano delineato sua stessa figura,ad un tratto si vennero a formare più batman i quali vissero esperienze diverse ma tutti accomunati da alcuni importanti particolari: la morte dei suoi genitori,nemici,alleati ed acuni eventi di rilevante importanza, questi si rivelano essere particolari fondamentali,la cui assenza farebbe collassare la figura dell' uomo pipistrello in qualsiasi storia esso sia protagonista.


Quello intrapreso da Nolan fu un processo di "modernizzazione" dell' eroe che venne accolto positivamente dalla critica cinematografica,ma non dai più appassionati che,seppur in maniera piuttosto pignola,non poterono fare a meno di notare le numerose incongruenze con la versione fumettistica.
Quando mi detti alla lettura degli albi da cui Nolan trasse l' ispirazione capii che cosa si volesse intendere per incongruenze piuttosto sostanziose. Nolan infatti trae solo ispirazione dalla versione fumettistica e crea una sua personale versione dell' eroe, con nuovi e diversi dettagli,ma gli aspetti fondamentali sopra citati sono venuti a mancare,facendo divenire il Batman della trilogia come una copia difettosa di quello fumettistico.


Spesso le varie versioni di Batman sono state giustificate con la teoria del multiverso: ideata dalla DC comics per giustificare le differenze tra le storie di singoli supereroi,questo concetto presume infatti che esistano diversi universi che differiscono tra loro per gli eventi che sono accaduti in essi (esempio lampante: in un universo Hitler potrebbe aver vinto la Seconda Guerra Mondiale,in un altro l' uomo potrebbe aver già colonizzato la Luna). Tale concetto venne alla luce quando la DC comics decise di far incontrare i supereroi di ere differenti (la justice league degli anni 70 con quella operante durante la Seconda Guerra Mondiale per intenderci) perchè potessero cooperare e combattere le maggiori minacce dei vari mondi insieme, tuttavia tale concetto talmente sfruttato che vennero a formasi troppe versioni dei medesimi supereroi creando un vero e proprio caos editoriale culminato poi, negli anni 80',nella crisi delle terre infinite,con la distruzione di tutti gli universi tranne uno, per far ricominciare tutte le testate supereroistiche da zero (Batman Anno Uno ne è un esempio).
Il concetto però  è stato parzialmente ripreso e spesso viene sfruttato per giustificare altri tipi di produzioni (video giochi,film,serie tv)  ma non ne assicura la qualità, e spesso,gli eventi fondamentali su cui si regge un eroe vengono completamente a mancare,disintegrando la figura stessa del personaggio.

la domanda sorge spontanea "Ma quand' è che un supereroe,riesce a rispettare i canoni fumettistici?" in realtà è una cosa difficile da spiegare ,gli stessi fumetti spesso narrano storie di supereroi di realtà alternate: esiste un batman per esempio che ha lottato contro jack lo squartatore (ad oggi lo ritengo uno dei fumetti migliori sull' uomo pipistrello), oppure una realtà dove Bruce Wayne muore al posto dei genitori,la madre in preda alla follia diviene Joker e il padre per fermarla indossa il costume di batman.




Tuttavia le realtà alternative vengono accettate proprio per il loro distacco dalla testata principale,ma mantenendo un tratto in comune, ossia Batman, le realtà invece verosimili tentano di mutarne l' aspetto,e la cosa non viene mai presa positivamente,specie quando un supereroe è di per se perfetto per i suoi lettori, specie quando gli adattamenti non sono fumettistici. Forse per una questione di tipo tradizionale il lettore preferisce vedere un prodotto modificato su carta piuttosto che su pellicola,ma non pensiate che sia solo questo il motivo, perchè di recente anche la testata principale del crociato incappucciato, ossia " Batman" ,ha ricevuto numerose critiche in quanto le  sue avventure  hanno avuto una piega insolita, e quello che prima era un detective e un vigilante si è trovato ad affrontare dinosauri e alieni, ovviamente i lettori non hanno dato recensioni positive al riguardo.


















A chiunque leggesse tale critica verrebbe spontaneo dire "Che Nolan ha girato comunque un buon film d' azione,ricco di sentimenti e morale e che concentrarsi sui particolari non è fondamentale"a chiunque dicesse ciò io consiglierei semplicemente di andare a vedere l' adattamento animato di Batman: Anno Uno di Frank Miller e David Mazzuchelli (o ancora meglio di leggersi il fumetto),potranno constatare con loro sorpresa che il Batman rappresentato non solo rispetta ottimi canoni di realismo,ma potrebbero trovare una trama molto più interessante e colma di ancor più sentimento e morale, i personaggi dell' adattamento animato,senza adottare aforismi (piuttosto frequenti nella trilogia di nolan) riescono comuque a dare preziose lezioni di vita allo spettatore: partendo dai mali causati dalla violenza dell' uomo,dal pregiudizio e dai tradimenti, fino a riassumere tutti i valori che un uomo dovrebbe seguire e rispettare per rendere il mondo un posto migliore, tutto ciò si sposa con le gesta di Batman,inoltre la figura di Jim Gordon viene analizzata in modo più approfondito,rendendolo il co protagonista della storia,nonchè uno degli alleati più fidati di del supereroe.

Tornando alla trilogia possiamo dire che comunque non tutti i mali vengono per nuocere,infatti certi momenti presenti nei film sono ispirati ad eventi realmente rappresentati nei fumetti,quasi a rendergli tributo,o almeno si spera, non vorremo si tratti di semplice plagio.
Daremo un breve elenco (ve ne sconsigliamo la lettura se non avete ancora visto la trilogia e abbiate intenzione di farlo in quanto potrebbe rovinare la visione dei film) di tutte le incongruenze presenti,e a seguire anche di quei "tributi" resi alla versione fumettistica.
Cominciamo con Batman Begins:

1. L'omicidio: quello che stiamo indicando potrà sembrare un particolare insignificante ma in realtà ha un valore simbolico importante. La sera in cui Bruce Wayne perse i suoi genitori lo spettacolo che andarono a vedere non fu teatrale, questi infatti si recarono al cinema per vedere "La Maschera di Zorro", in realtà fu proprio Zorro che ispirò il personaggio di Batman, e forse influnezò l' eroe nella scelta di costume e modus operandi.
2. L' assassino: Joe Chill fu effettivamente l' omicida dei Genitori di Bruce,ma non fu mai in combutta con alcun mafioso (in una vecchia versione fumettistica fu il figlio di una domestica degli Wayne) come fa invece intendere Nolan.
 Il suo assassinio avvenne per mano di un super criminale noto come il Mietitore (per un ulteriore approfondimento vi consigliamo la lettura dell' albo "Batman Anno Due") e non su commissione della Mafia stessa.
3. L'amica del Cuore: il personaggio Rachel Dawes non è mai esistito,si tratta di un personaggio creato per l' adattamento cinematografico.
4. L' addestramento: nel film Bruce fugge da Gotham all' età di 23 anni e il suo addestramento si svolge in Oriente per soli 7 anni, in realtà questi parte per l' estero all' età di 13 anni per dedicarsi inizialmente agli studi,allenando le sue doti mentali, decise poi di andare in oriente dove viene addestrato nelle arti marziali, allenando le sue doti fisiche, ed infine in Europa dove studia le doti di spionaggio, tecniche investigative, il tutto per 12 anni di duro addestramento.
5. I maestri: al contrario di quanto ci fa credere il film batman ebbe 6 maestri (1 di essi lo aiutò soltanto a riprendersi dopo un duro trauma fisico che lo costrinse ad abbandonare il mantello temporaneamente), nella trilogia di Nolan l' unico maestro di Batman fu Henri Ducard che si rivelerà poi essere Ras Hal Ghul, in realtà queste 2 figure sono separate, il primo fu effettivamente un maestro dell' uomo pipistrello,il quale gli insegnò l' arte della caccia all' uomo e dello spionaggio, il secondo è un ecoterrorista internazionale che a capo di una setta di assassini simile a quella del film cerca di punire l' umanità,considerandola una razza avida priva di morale, è dotato di una grande abilità nelle arti marziali ed è considerato un essere immortale siccome è riuscito a trovare il segreto della vita eterna e della resurrezione (anche se tale segreto lo ha reso pazzo).
Possiamo perciò affermare che questo singolo personaggio non sia mai esistito,ciò è da considerarsi un errore gravissimo,specialmente se si considera che i produttori siano stati consci dell' effettiva differeza tra i due (visto che conoscerne i nomi implica conoscerne anche la storia).
6. Il commissario Loeb: nel fumetto da cui Batman Begins trae ispirazione,ossia Batman Anno Uno, Loeb è corrotto come il detective Flass e gran parte dei suoi sottoposti, e ostacola Gordon in tutti i modi. Nel film si oppone all'operato di Batman ma non è corrotto.
7. i super cattivi: in Batman Anno Uno l' uomo pipistrello non ha ancora modo di scontrarsi con alcun criminale mascherato in quanto dichiara guerra al crimine organizzato e alla corruzione presente nel dipartimento di polizia di Ghotam (fa giusto una breve comparsa Catwoman) nel film invece il nemico principale è Ras Hal Ghul,spalleggiato dallo Spaventapasseri.
8. mezzi potenti: il primo mezzo di batman non fu la batmobile,bensì il batwing, la cosa che più colpisce poi è la trasformazione che questa ha subito,infatti nei fumetti la batmobile è sì un mezzo blindato ma dalle linee eleganti,mentre nell' adattamento questa diviene una sorta di carro armato.

9. alleati preziosi: Ancora prima che James Gordon cominciasse a fidarsi dell' uomo pipistrello quest' ultimo ricevette l' aiuto del procuratore distrettuale Harvey Dent che invece appare solo nel secondo lungometraggio
10. La trama:  c' è un solo modo per definirla, rivoluzionata..gli eventi che accadono in Batman Anno Uno e Batman Begins sono completamente diversi,non solo a causa delle differenze sopra indicate, ma anche a causa dell' andamento generale degli eventi.
- Batman the Dark Knight (in parte tratti da Wikipedia):
1.Le origini di Joker: Nel film si intuisce che le cicatrici del Joker sono state inferte da un'arma da taglio e che faccia e capelli sono coperti dal trucco, laddove nel fumetto le origini del personaggio, rimaste vaghe per molti anni e successivamente canonizzate in albi come The Killing Joke e L'uomo che ride, raccontano di un incidente subito cadendo in una vasca di sostanze chimiche, le quali hanno alterato permanentemente i suoi lineamenti facciali e il colore di pelle e capelli. La sua psiche è stata invece fortemente traumatizzata da un tragico evento, i due episodi hanno reso il Joker un folle criminale,questi inoltre prova un forte odio (alternato ad amore e rispetto) nei confronti di Batman in quanto questi fu direttamente coinvolto nella nascita del supercriminale,il quale tende a colpevolizzarlo per ciò che gli è successo.
2.Le origini di Due Facce: Nel film Harvey Dent diventa Due Facce dopo essere stato rapito dagli uomini di Sal Maroni, che lo tengono imprigionato in un fabbricato pieno di barili di benzina pronti ad esplodere. Nel tentativo di liberarsi Dent impregna metà del suo volto con del carburante sul pavimento e in seguito all'esplosione la sua faccia prende fuoco e si ustiona gravemente. Nei fumetti è lo stesso Maroni che, durante il processo a suo carico, dal banco degli imputati getta addosso a Dent una fiala di vetriolo, che deforma e brucia il lato sinistro della sua faccia.
3. Cuore spezzato: Harvey Dent nei fumetti non è mai stato rivale d’amore di Wayne.
4.Questioni di "Famiglia": Nella graphic novel Il Lungo Halloween Maroni viene ucciso da uno dei figli di Carmine Falcone, nel film è Harvey Dent a vendicarsi e farlo morire in un incidente d'auto.
5. Morti accidentali: Due facce non è mai stato ucciso! Non si tratta di semplici dettagli visto che simili personaggi hanno segnato la vita editoriale di Batman! Lo ritengo uno degli errori peggiori mai fatti da Nolan!
6. Dettagli: Gli agenti corrotti Wuertz e Ramirez sono personaggi inventati appositamente per la pellicola.

Batman:the dark knight rises (anche questo tratto da wikipedia,tempo fa scrissi delle voci ATTENDIBILI circa le origini di Bane,ma sono state eliminate,cercherò di riprenderle):

1.Il costume di Bane: Nei fumetti Bane indossa una maschera collegata ad un'apparecchiatura molto più sofisticata di quella vista nel film, che pompa nel suo corpo una sostanza chiamata Venom, capace di potenziare la sua forza fisica a livelli sovrumani. Nel film la maschera di Bane è un respiratore che serve per inalare un anestetico che plachi i suoi costanti dolori fisici. Inoltre, mentre la sua maschera originale ricorda quella di un combattente luchador (nei fumetti Bane è latinoamericano) la maschera del film, oltre a coprire solo parte del suo viso, ha un aspetto molto più "tecnologico".
2. Le origini di Bane: se nel film Bane compare come prigioniero dal passato pressocchè sconosciuto,nella versione fumettistica vediamo invece un uomo con un passato tormentato e colmo di violenza,nato in un carcere latino americano e costretto a scontare la condanna all' ergastolo del padre (rivoluzionario latitante),Bane assiste alla morte della madre ed è costretto ad uccidere per sopravvivere, dedito all' allenamento sia fisico che mentale (mentre gli altri prigionieri trafficano stupefacenti e dolci all' interno del penitenziario bane affamato di sapere utilizza i suoi contatti per reperire libri dall' esterno) diviene una cavia umana per sperimentare il Venom (sopracitato), riuscito a fuggire dal carcere con i suoi fedeli compagni decide di andare a Ghotam a combattere Batman,siccome considera i pipistrelli la sua unica paura.
3. Bane e la setta delle ombe (o degli assassini, tanto ormai tutto è lecito...ogni riferimento è puramente casuale e questa battuta la capiranno in pochi):
Nei fumetti Bane viene accolto nella Lega degli Assassini (nel film chiamata Setta delle Ombre) molto tempo dopo aver sconfitto Batman: quando incontra Ra's Al Ghul intende ucciderlo e prendere il comando della Lega, ma in seguito allo scontro l'attuale leader ha la meglio e decide di risparmiare Bane e prenderlo suo potenziale erede, concedendogli anche in sposa la figlia Talia. Nel film si racconta che Bane viene accolto e anche addestrato dalla Setta delle Ombre, ma in seguito Ra's Al Ghul lo rinnega per via dei suoi metodi estremi e perché gli ricordava il dolore per aver abbandonato la moglie e la figlia.
4.  Nulla è lasciato al caso (infatti): La saga Knightfall è l'arco narrativo fumettistico in cui Bane giunge a Gotham e sconfigge Batman, cui Nolan si è in parte ispirato per la trama del film. In questa saga la disfatta del cavaliere oscuro è molto più duratura, perché Bruce Wayne si ritrova paralizzato e costretto su una sedia a rotelle; mentre nel film Bruce riesce pian piano a riprendersi e rimettere in sesto il suo fisico, nella storia originale è costretto a lasciare Gotham per cercare uno specialista che possa guarire la sua colonna vertebrale compromessa, e cede il manto di Batman ad un sostituto temporaneo.
5. Robin...ma non aveva 13 anni???: Un personaggio di nome John Blake compare solamente una volta nei fumetti, ed è un bambino che viene rapinato da Joker. Nel film Nolan ha associato questo nome ad un personaggio inventato ex novo che omaggia caratteristiche e background dei sidekick che si sono alternati al fianco di Batman nella sua crociata: come tutti i Robin, John Blake è rimasto orfano da piccolo; Dick Grayson, il primo Robin dei fumetti, per un periodo ha operato nella polizia di Gotham City come agente semplice; Tim Drake, il terzo Robin, ha scoperto da solo l'identità segreta di Batman, così come nel film fa John Blake, il cui nome legale risulta essere "Robin" John Blake.
Inutile dire che Robin ha fatto iniziare un filone che ha segnato il mondo dei supereroi, quello dei Sidekick:fu con batman che infatti ci fu l' avvento dei ragazzini che combattevano a fianco dei supereroi adulti (forse per comunicare ai giovani lettori che tutti possono essere supereroi) e la caratteristica di tutti i Robin fu quella di essere degli adolescenti dalle buone capacità fisiche e intellettive..dopo Dick Grayson è divenuta tradizione che tutti i pettirossi (tradotto in inglese: Robin) una volta superata la fase adolescenziale, spicchino il volo abbandonando il nido e acquisendo una nuova identità (anche se in modalità differenti, Jason Todd morì e una volta resuscitato decise di non adottare più i metodi del pipistrello ma di governare il crimine attraverso la violenza e l' omicidio per poi ritornare sulla retta via) Dick Grayson divenne Nightwing, Jason Todd Red Hood e Tim Drake Red Robin, l' attuale robin è Damian Wayne figlio di Batman e Talia al Ghul.
John Blake invece si rivela essere un' uomo adulto, rompendo una tradizione decennale.
(scusate se ho speso tutte queste righe, ma ,dopo Alfred , Robin è il più grande alleato dell' uomo pipistrello).
in ordine di altezza: Dick Grayson ,Jason Todd,Tim Drake e Damian Wayne.

6.Sebbene il personaggio di Catwoman sia presente nel film, il nome della superladra viene utilizzato solo nel merchandising, mentre nella pellicola il nome Catwoman è citato solo indirettamente: i giornali ad esempio la definiscono "la gatta" e Bruce Wayne la chiama "gatta ladra" durante il loro secondo incontro; riguardo al costume nei fumetti moderni Catwoman indossa un visore notturno sopra la sua tradizionale maschera felina, nel film la maschera è stata rimossa, mentre è rimasto il visore che, quando è sollevato, assomiglia alle orecchie di un gatto.
7. Un' altra morte: Talia Al Ghul non è mai morta (che io sappia) fatta eccezzione della Arkham Series
8. Mezzi ancora più potenti: avete presente il Batwing?...bleah
Veniamo ora ai tributi resi alla versione fumettistica:
In sostanza ne ho trovati 4
1. Il generatore di ultrasuoni sotto lo stivale di Batman è stato realmente utilizzato in batman anno uno
2.Il Joker: ben reso caratterialmente dall' attore Heath Ledger, tutto merito dell' attore stesso ovvio ma rendere così bene un personaggio così complesso anche nei minimi particolari è cosa da pochi. In questo periodo stanno circolando sui Social Network dei meme che fanno notare dei particolari passati inosservati del film Il Cavaliere Oscuro e di come la figura del Joker sia stata ben resa da Ledger,non mi resta altro da fare che complimentarmi con l' attore (riposa in pace).



3. In The Dark Knight Rises,durante un inseguimento automobilistico, tutte le luci entro il tunnel si spengono, un agente di polizia anziano in coppia con uno più giovane dice una frase simile a "godiamoci lo spettacolo figliolo" la scena è molto simile a quella della prima apparizione di Batman ne "il ritorno del cavaliere oscuro" dove l' eroe insegue dai tetti un auto con a bordo dei criminali mentre i poliziotti assistono alla scena.

4. sempre in The dark Knight Rises vediamo Bane rompere la schiena a Batman,tale scena è stata il simbolo della knightfall.

Si sa gli adattamenti cinematografici sono di rado attendibili, e vedere un batman i cui connotati eroici vengono estirpati per rendere l' azione più reale rende tutto un pò triste.
Come disse Mazzuchelli "più un supereroe è reale meno questi è credibile" allo stesso modo il batman di nolan adottanto uno stile action thriller rovina sia la figura eroica del pipistrello che quella investigativa, gli spettatori infatti non potranno mai godere a fondo delle tecniche investigative dell' eroe,ne tanto meno delle azioni più ardite,come il lancio in alta quota dal razzo di batman e robin in "batman e figlio" dove il manto giallo e quello nero fluttuano nell' aria in caduta libera per salvare gi abitanti di Gibilterra da una terribile minaccia.
Ovvio che c' è lettore e lettore,o spettatore che dir si voglia, chi apprezza un batman verosimile e chi quell' eroe dal fisico scolpito,la mente sopraffine e la forza disumana che si batte per la giustizia contro i criminali più folli e malvagi, ma da fastidio vedere un prodotto (in questo caso un film) trarre guadagni sfruttando un nome e una figura quando questi della figura...ha solo il nome, e vi ricordo che i fumetti non sono esenti da questo discorso..faccio che includere una foto qui sotto e capirete.

In conclusione, non sconsiglio a chiunque abbia letto questa sorta di recensione di vedere la trilogia di Nolan, in quanto parliamo comunque di film d'alto livello, buona la trama, buona la regia buonissimi gli attori (anche se continuo a pensare che Scott Adkins sarebbe stato un batman migliore,e spero vivamente che Ben Afflek venga sostituito) ma invitoaltresì a leggere o quanto meno vedere (grazie ai recenti adattamenti animati) le storie di Frank Miller riguardanti Batman ossia: Batman Anno Uno  (che ha cambiato il modo di interpretare il supereroe stesso) e Il ritorno del Cavaliere Oscuro (con una trama che denuncia i pregiudizi della società derivanti dalla disinformazione).
Vi assicuro che entrambi sono dei capolavori e meritano di essere visti, vi basti pensare che mi hanno fatto avvicinare al mondo del fumetto... e se mai  decideste di interessarvi ad esso vi consiglio anche i seguenti albi: The long Halloween, Vittoria Oscura, robin anno uno,batgirl anno uno,nightwing anno uno, the killing joke e batwoman..i restanti altri a vostra scelta..vi assicuro che il batman fumettistico è decisamente diverso da quello cinematografico cui ci hanno abituato i film,ma non per questo peggiore.

spero che la lettura sia stata di vostro gradimento :) diventate follower e commentate,ciauuu :)